La dispepsia funzionale può originare da un’alterata motilità gastrica

Senso di pienezza precoce dopo i pasti e discomfort addominale sono sintomi frequenti. La dispepsia funzionale è una condizione che non riconosce una patologia cronica alla base ed i farmaci a disposizioni sono insufficienti. Alcuni prodotti naturali possono essere impiegati per migliorarne specifici aspetti.

La dispepsia funzionale è descritta da una sgradevole sensazione di pienezza che incomincia subito dopo il pasto e persiste nelle ore successive. Può insorgere con l’assunzione di modiche quantità di cibo e si accompagna a perdita dell’appetito e senso di sazietà precoce.

La dispepsia funzionale è una condizione frequente

La natura del disturbo è sconosciuta e non vi è la presenza di una concomitante patologia cronica gastrointestinale che ne spieghi i sintomi.  Alla sensazione di discomfort addominale si può sovrapporre dolore nella parte alta dell’addome, flatulenza, eruttazione e nausea.

La dispepsia funzionale è un problema clinico non facile da trattare poiché i farmaci a disposizione sono insufficienti. Inoltre, allo scarso beneficio addotto, si possono aggiungere gli effetti collaterali propri di ogni terapia. In assenza di rimedi validi, la ricerca si è orientata verso lo studio e la valutazione di sostanze naturali come lo zenzero.

Lo zenzero è utile per contrastare nausea, vomito e cinetosi

Lo zenzero è una pianta che trae le sue origini in Asia ed è ampiamente conosciuta per le proprietà medicinali. Dapprima diffuso in Cina, infatti, lo zenzero è comunemente impiegato per contrastare i disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e cinetosi.

Diversi studi ne hanno valutato l’efficacia e ad oggi le sue proprietà sono ben descritte. Lo zenzero può essere usato con sicurezza nelle gestanti con nausea gravidica senza comportare effetti negativi nella mamma e nel bambino (leggi qui). Trova impiego nel contrastare la cinetosi dimostrandosi, in alcuni studi, superiore ai tradizionali antistaminergici. Può essere somministrato nei bambini con gastroenterite acuta, rivelandosi un rimedio più sicuro dei tradizionali antiemetici (leggi qui).

Molti pazienti con dispepsia funzionale hanno un alterato svuotamento gastrico, lo zenzero lo migliora

In un sottogruppo di pazienti con dispepsia funzionale si può documentare un rallentamento dello svuotamento gastrico. Il senso di discomfort addominale, dunque, potrebbe aver origine nella alterazione del transito. Difatti, in questi pazienti l’assunzione di procinetici migliora la sintomatologia clinica.

Alcuni studi hanno dimostrato che lo zenzero possiede proprietà procinetiche. Nello specifico, è stata una ricerca pubblicata sul World Journal of Gastroenterology ad evidenziare che l’assunzione di 1.2g di zenzero accelera lo svuotamento gastrico nei pazienti con dispepsia.

È corretto supporre che nei pazienti con dispepsia funzionale e rallentamento dello svuotamento gastrico, l’assunzione di zenzero mitighi la sintomatologia migliorando la qualità di vita.

Lo zenzero ha proprietà procinetiche ed è un alimento sicuro

La dispepsia è una condizione non supportata da una patologia cronica sottostante e pochi sono i rimedi farmacologici a disposizione. In una buona parte di pazienti con dispepsia si evidenzia un rallentato transito grastrico e lo zenzero può essere d’aiuto. Tale rimedio naturale, infatti, possiede proprietà procinetiche e riduce il tempo di svuotamento gastrico.

Letteratura scientifica di riferimento

  • Ming-Luen Hu, Christophan K Rayner, Keng-Liang Wu, Seng-Kee Chuah, Wei-Chen Tai, Yeh-Pin Chou, Yi-Chun Chiu, King-Wah Chiu, Tsung-Hui Hu. Effect of ginger on gastric motility and symptoms of functional dyspepsia. World Journal of Gastroenterology

 

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