La Vitamina D è una risorsa nei malati COVID-19?

La Vitamina D è un ormone fondamentale nel metabolismo del calcio e possiede attività immunomodulatoria ed antinfiammatoria. Le attuali ricerche ne studiano il ruolo adiuvante nella terapia del COVID-19. Una ricerca suggerisce che l’integrazione di Vitamina D3 nei pazienti con malattia lieve o moderata risolve più velocemente la tosse e velocizza il recupero del gusto.

Nel 2019, e per i restanti due anni, l’infezione da SARS-CoV-2 ha messo a dura prova il Sistema Sanitario Nazionale comportando disagi per la popolazione costretta ad osservare lunghi periodi di quarantena. I vaccini, commercializzati successivamente, hanno reso la malattia più facilmente gestibile ed i recenti farmaci antivirali e gli anticorpi monoclonali ne hanno radicalmente cambiato l’approccio.

Parallelamente allo sviluppo di nuovi principi attivi efficaci contro il coronavirus, le ricerche si sono focalizzate nel valutare l’attività di integratori e molecole naturali note. La Vitamina D continua a suscitare grande interesse in ragione della sua attività immunomodulatoria ed antinfiammatoria che la renderebbero un ottimo adiuvante particolarmente utile in coloro che ne sono carenti.

La Vit. D è un ormone fondamentale nel metabolismo del calcio ed ha effetti immunomodulatori e antinfiammatori

La Vit. D è un ormone essenziale poiché coinvolto in numerosi processi metabolici. Sebbene la si integri con la normale alimentazione, la quota maggiore è prodotta dal nostro organismo. La cute, con l’ausilio dei raggi UV-B, sintetizza il colecalciferolo o Vitamina D3 rendendola disponibileal rimaneggiamento prima epatico e poi renale da cui deriva la forma attiva della molecola.

La Vitamina D ha un ruolo preponderante nel metabolismo del calcio ed è un fattore sul quale si interviene in corso di osteoporosi. L’attività sul sistema scheletrico non è l’unica né la più importante. È consolidata in letteratura l’evidenza che essa sia un vero e proprio ormone con funzioni immunomodulatorie ed antinfiammatorie. Infatti, interagisce con le cellule del sistema immunitario regolandone la risposta e modificando l’espressione delle citochine pro-infiammatorie.

Nonostante i vaccini contro l’infezione da SARS-CoV-2 abbiano ridotto drasticamente la forma grave di malattia, i ricercatori studiano molecole che leniscano i sintomi lievi o moderati e ne riducano la durata. In Arabia, un gruppo di ricerca ha valutato l’efficacia dell’implementazione della Vitamina D in pazienti affetti da forme lievi o moderate di COVID-19.

La Vitamina D velocizza la risoluzione dei sintomi da COVID-19?

L’obiettivo dello studio è stato capire se l’implementazione di Vitamina D possa aiutare a ridurre i sintomi del COVID-19. Per farlo si sono selezionati due gruppi di pazienti ai quali è stata somministrata Vitamina D a diverse dosi per un periodo di due settimane.

Nello studio sono stati inclusi pazienti con tampone molecolare positivo affetti da COVID-19 in forma lieve o moderata. Sono stati esclusi coloro che necessitavano di supplementazione di ossigeno o presentavano forme manifeste di polmonite. Inoltre, non sono stati arruolati i pazienti con livelli sierici di Vitamina D superiori a 75nmol/l, perché ritenuti non suscettibili di beneficio dall’integrazione.

L’implementazione di Vitamina D ne aumenta i livelli sierici

I risultati dello studio hanno fornito in parte informazioni già note. La febbre si è manifestata nel 77% dei casi, la fame d’aria nel 71% assieme a dolori muscolari, tosse mal di testa e dolori articolari. Nel 55% dei pazienti i livelli sierici si sono rivelati carenti, confermando che il deficit di Vitamina D è particolarmente frequente in alcune popolazioni come quella occidentale.

Il gruppo di pazienti che ha integrato 5000UI die di Vitamina D ha risolto più velocemente la tosse e l’ageusia con un recupero più veloce del gusto. Nessun paziente ha avuto effetti avversi derivanti dalla supplementazione ed il trattamento è stato generalmente ben tollerato.

Integrare Vitamina D velocizza il recupero del gusto e riduce i giorni di tosse

La Vitamina D è una molecola fondamentale per il metabolismo del calcio e svolge attività immunomodulatoria ed antinfiammatoria della quale si ha ancora una conoscenza parziale. Il ruolo nelle malattie respiratorie e nel COVID-19 sembra essere confermato dalla letteratura. Nello studio analizzato l’integrazione di almeno 5000UI die di Vitamina D per un periodo di due settimane concorre ad accelerare la risoluzione della tosse e a ripristinare più velocemente il senso del gusto

Letteratura di riferimento:

  • Sabico et al. Effects of a 2-Week 5000 IU versus 1000 IU Vitamin D3 Supplementation on Recovery of Symptoms in Patients with Mild to Moderate Covid-19: A Randomized Clinical Trial. Nutrients 2021, 13, 2170.
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