Molti i bambini con disturbi del sonno, la melatonina può essere di aiuto

24810

Fino al 50% dei bambini sperimenta disturbi del sonno. Solo il 4% ha una diagnosi medica definita, ma resta uno degli argomenti più discussi negli studi pediatrici. In assenza di una condizione morbosa concomitante, ricorrere in prima battuta ai classici presidi farmacologici ipnoinducenti può non essere la strategia terapeutica migliore. La melatonina può fornire un valido aiuto.

Il sonno è fondamentale per l’uomo, ancor più per il bambino. Ha funzione ristoratrice e contribuisce a mantenere la normale fisiologia dei processi metabolici. Influisce sulla la sfera neurologica e psicologica dell’infante e ne coadiuva la crescita.

Cosa succede se il bambino non dorme?

La deprivazione del sonno altera la normale fisiologia dell’individuo. Il sintomo caratteristico è la sonnolenza diurna. Ad essa si accompagnano marcata irritabilità e problemi di apprendimento. Ciò si traduce nel calo delle performace scolastiche del bambino.

Il sonno è espressione del ritmo circadiano, il nostro “orologio biologico interno”.  Esso regola lo stato di veglia in relazione alle attività fisiologiche e metaboliche dell’organismo, nonché all’ambiente esterno. La melatonina è un ormone chiave di questo meccanismo.

L’insonnia interessa il 30% dei bambini

Diverse sono le patologie che interferiscono con il sonno, ma fino al 30% dei bambini sperimenta l’insonnia comportamentale. Essa è definita dall’incapacità acquisita di addormentarsi e/o restare addormentato. Altro disturbo è quello della fase del sonno ritardata che interessa fino al 16% della popolazione pediatrica. Il bambino si addormenta e risveglia tardi.

Valutare le abitudini sbagliate e ripristinare una corretta routine è il primo approccio utile in assenza di patologie mediche.

Qualora risultasse inefficace, l’uso di farmaci ipnoinducenti come benzodiazepine potrebbe non essere la strategia terapeutica più appropriata.

La melatonina migliora la qualità del sonno

Nei recenti studi è emerso il ruolo chiave della melatonina. Prodotta dall’epifisi, è un ormone ipnoinducente che regola il ritmo circadiano in relazione all’ambiente esterno. La presenza di luci artificiali, ad esempio, ne riduce la concentrazione rendendo difficoltoso l’addormentamento.

L’assunzione di melatonina:

  • riduce il tempo necessario per l’addormentamento (sleep onset latency);
  • aumenta la quantità totale di sonno (total sleep time);
  • migliora la qualità del sonno (sleep quality).

La melatonina non produce gli effetti collaterali delle benzodiazepine. Non sviluppa tolleranza e non è necessario aumentarne la dose nel tempo per sortire il medesimo effetto.

La melatonina non dà dipendenza. Interromperne la somministrazione non induce una sindrome di astinenza. In ultimo, non restituisce quella sensazione di stordimento mattutino e difficoltà al risveglio classico di alcune benzodiazepine (hangover ndr).

In ambito pediatrico, è possibile integrare nella dieta del bambino 0,5 – 1mg/die di melatonina prima di andare a dormire.

La melatonina riduce il tempo di addormentamento

Il sonno è un elemento fondamentale nella vita del bambino. La deprivazione ne altera il benessere e la qualità di vita. L’insonnia, assieme ad altri disturbi, è una problematica ampiamente presente. L’uso dei classici presidi farmacologici come le benzodiazepine, potrebbe non essere una scelta terapeutica valida in prima battuta. La melatonina è efficace nel diminuire il tempo necessario per l’addormentamento e nell’aumentare la quantità e qualità del sonno. Al contrario delle benzodiazepine, non dà tolleranza, dipendenza ed hangover mattutino.

Letteratura di riferimento

  • Ferracioli-Oda E., Qawasmi A., H. Bloch M. Meta-Analysis: Melatonin for the Treatment of Primary Sleep Disorders. Plos One 2013;8(5): 1-6;
  • Common Sleep Disorders in Children. Kevin A. Carter, DO, Martin Army Community Hospital, Fort Benning, Georgia. Nathanael E. Hathaway, MD, SHAPE Healthcare Facility, Mons, Belgium. Christine F. Lettieri, MD, Uniformed Services University of the Health Sciences, Bethesda, Maryland
  • Ophoff D. et al. Sleep disorders during childhood: a practical review. European Journal of Pediatrics 2018:1-8
  • Posadzki P. et al. Melatonin and health: an umbrella review of health outcomes and biological mechanisms of action. Posadzki et al. BMC Medicine 2018:1-18
Articolo precedenteLo zenzero è un rimedio naturale per la nausea, anche in gravidanza!
Articolo successivoLe vulvovaginiti sono infezioni frequenti, ma non sempre innocue