I neonati carenti di Vitamina K hanno un elevato rischio di emorragie

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Il deficit di vitamina K nel neonato è responsabile dell’insorgenza di emorragie spontanee. Prevenirne la carenza significa ridurre il rischio di sequele, spesso anche molto gravi, irreversibili ed invalidanti. La profilassi è uno strumento indispensabile.

Qual è la funzione della Vitamina K?

La Vitamina K è fondamentale per il corretto funzionamento dei meccanismi di coagulazione. La si ritrova negli alimenti, ma la sintesi endogena – a carico della microflora intestinale – rappresenta la quota preponderante.  La flora batterica intestinale, però, compare soltanto alcuni giorni dopo la nascita.

Il latte materno contiene basse concentrazioni di vitamina K ed i neonati alimentati solo con latte materno ne assumono una quantità ridotta. Inoltre, sino al secondo-terzo mese di vita, la microflora intestinale è incapace di produrre quantità giornaliere sufficienti a garantire l’apporto necessario.

La carenza di Vitamina K espone il neonato ad alto rischio emorragico.

Descritta per la prima volta nel 1894 con il nome di “Malattia emorragica del neonato”, l’Emorragia da Deficit di Vitamina K si manifesta con emorragie spontanee in neonati con bassi livelli sierici.  La presentazione può essere precoce (entro 24h dal parto), classica (I-VII giornata) o tardiva (II-XII settimana).

I neonati con determinati fattori di rischio sono più esposti alla carenza. La prematurità, il basso peso alla nascita per età gestazionale e l’assunzione della madre di specifici farmaci, aumentano la suscettibilità. In aggiunta, condizioni misconosciute che provocano malassorbimento intestinale (es. ittero colestatico) mettono a rischio anche i neonati trattati con adeguata profilassi.

È universalmente riconosciuta la necessità di integrare Vitamina K nel neonato.

La prima dose è somministrata solitamente entro 6 ore dal parto. Previene efficacemente l’Emorragia da Deficit di Vitamina K nella sua forma precoce e classica, ma non tardiva. Per prevenire l’insorgenza di emorragie tardive è necessario continuare l’integrazione nei primi mesi di vita con una dose di mantenimento.

Diversi sono i protocolli terapeutici elaborati dalle più importanti società scientifiche di pediatria del nord Europa. Fra i più utilizzati vi è il protocollo olandese che consiste nella:

  • Somministrazione orale di 1mg di vit. K alla nascita per tutti i neonati sani e parenterale per quelli a rischio;
  • Somministrazione orale di 25 mcg/die dalla prima alla tredicesima settimana di vita.

Uno studio ha valutato l’efficacia di questo protocollo studiando l’incidenza dell’Emorragia da Deficit di Vitamina K. I risultati confermano che la profilassi previene la forma precoce e classica. L’incidenza della forma tardiva, invece, è stata di 0,5 casi ogni 100.000 neonati senza cause secondarie (idiopatica) e di 3,2/100.000 neonati con patologie non diagnosticate in grado di indurre malassorbimento intestinale.

Lo studio conclude che, considerando le basse riserve tissutali ed il rapido metabolismo di una singola dose, per diminuire l’incidenza della forma tardiva anche nei neonati con ittero colestatico è necessario raddoppiare la dose di mantenimento.

Si consiglia l’assunzione di una dose di mantenimento 50 mcg/die di vitamina k fino al termine della tredicesima settimana di vita. 

Il protocollo olandese ha il pregio di impiegare microquantità giornaliere più vicine al fabbisogno fisiologico del neonato, evitando così i picchi plasmatici.

La profilassi è indispensabile per tutti i neonati

In conclusione, la profilassi con vitamina K è indispensabile in tutti i neonati per scongiurare il rischio di insorgenza di malattia emorragica da deficit. Diversi sono i protocolli a disposizione, ma l’integrazione giornaliera di microquantità sembra essere più vicina ai bisogni fisiologici del neonato. È indicata la somministrazione di una dose giornaliera di mantenimento pari a 50 mcg/die di vitamina k dalla 2° alla 14° settimana di vita.

Letteratura scientifica di riferimento

  • IJland M.M., Pereira R. R.,Cornelissen E. A. M. Incidence of late vitamin K deficiency bleeding in newborns in the Netherlands in 2005: evaluation of the current guideline. Eur J Pediatr (2008) 167:165–169
  • La profilassi dell’emorragia da deficit di vitamina K nel neonato. Area Pediatrica Vol. 14 n. 1-2 gennaio-giugno 2013
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