L’inverno è alle porte e con esso aumentano i casi di infezioni respiratorie, specie nei più piccoli. I bambini fino a 2 anni sono i più esposti ed a maggior rischio di recidiva. Prevenirle è possibile adottando alcuni efficaci accorgimenti.
Le infezioni delle vie respiratorie sono le più frequenti nella popolazione pediatrica e si riacutizzano particolarmente nei mesi freddi. La maggior parte coinvolge le alte vie respiratorie e otite, faringite, laringite e tonsillite sono le manifestazioni più comuni.
I bambini fino ai due anni sono i più colpiti
Le infezioni respiratorie colpiscono prevalentemente i bambini fino a due anni. Nella quasi totalità degli infanti la frequenza tende a decrescere attorno ai 5 anni, età nella quale il sistema immunitario raggiunge la piena maturità.
La causa è prevalentemente di natura virale e solo in minima parte si riscontrano batteri ed altri microorganismi. Dunque, l’impiego sistematico degli antibiotici è improprio e l’assunzione deve essere strettamente guidata dal proprio pediatra. Le infezioni respiratorie sono perlopiù benigne e autolimitanti, raramente si complicano evolvendo in otite media, sinusite e broncopolmonite.
Agire sui fattori di rischio riduce il numero di infezioni respiratorie
Esistono fattori che incrementano il rischio di infezione. Alcuni di questi sono: la precoce scolarizzazione ed inserimento in comunità, il fumo passivo, l’inquinamento, la scarsa igiene, il numero di fratelli, un basso livello socioeconomico, la malnutrizione, le allergie e le malattie immunologiche.
In molti bambini le infezioni recidivano più volte nel corso di un anno. Si parla di infezioni respiratorie ricorrenti e sono definite da:
- più di sei casi di infezione delle vie respiratorie in un anno
- più di tre casi di infezione delle basse vie respiratorie in un anno
- più di un episodio di infezione nei mesi compresi fra settembre ed aprile
Le infezioni respiratorie ricorrenti alterano la qualità di vita del bambino e lo espongono a terapie antibiotiche inadeguate
Le infezioni respiratorie ricorrenti sono fonte di malessere per il bambino e ne alterano la qualità di vita esponendolo a terapia antibiotiche spesso inadeguate. Inoltre, suscitano un forte disagio nella famiglia ed hanno un notevole impatto socioeconomico.
È possibile prevenirle sfruttando le proprietà di alcune sostanze naturali. Vitamina D, Echinacea e Betaglucano possono essere facilmente integrate con l’alimentazione ed è stata dimostrata una loro azione in questo senso.
Echinacea, Vitamina D e Betaglucano sono un valido aiuto
Le Echinacee sono un genere di piante le cui proprietà immunostimolanti sono note sin dai tempi degli indigeni del Nord America, i quali ne facevano largo impiego. Non si conosce precisamente il meccanismo attraverso il quale l’Echinacea interagisca con il sistema immunitario, ma si pensa possa influenzare la sintesi del TNF-alfa, una molecola legata allo stato di infiammazione.
L’Echinacea assunta regolarmente può diminuire il numero di infezioni delle vie respiratorie ed è uno strumento particolarmente valido nei confronti di quei virus che causano i fastidiosi raffreddori stagionali. Tale evidenza perviene da numerose ricerche che ne hanno studiato la validità ed una metanalisi pubblicata dal Lancet ha chiarito numerosi aspetti.
La Vitamina D è un altro importante nutriente sul quale la ricerca si sta focalizzando. Sebbene sia conosciuta prevalentemente per il suo ruolo centrale nel metabolismo osseo, la Vitamina D è un ormone fondamentale che interagisce anche con il sistema immunitario.
In uno studio condotto da un gruppo italiano è emerso che alcuni episodi infettivi possono essere maggiormente presenti in quegli individui con bassi livelli di Vitamina D. Mantenere un livello maggiore o uguale a 30 ng/ml è utile per ridurre il numero di episodi infettivi nei bambini.
I Betaglucani sono un insieme eterogeneo di molecole polisaccaridiche riccamente presenti nella parete cellulare di alcuni funghi come i lieviti. I loro effetti benefici sulla salute dell’uomo sono diversi e spiccano le proprietà immunostimolanti. Nello specifico, i Betaglucani rendono più efficienti le cellule deputate ad eliminare i germi ed aumentano la sintesi anticorpale, proprietà utile soprattutto dopo la vaccinazione.
Assumere Echinacea, Vitamina D e Betaglucano può migliorare la salute del bambino
Per attenuare il numero di episodi di infezione delle vie respiratorie è da preferire l’assunzione combinata di Echinacea, Vitamina D e Betaglucani. Assumerli insieme significa sfruttarne l’azione sinergica e evitare o ridurre il consumo di farmaci.
Letteratura scientifica di riferimento
- Cardinale F. et al. Gli immunomodulanti nella prevenzione delle infezioni respiratorie del bambino: un approccio EBM. Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica 2015;1-58
- Shah A. Evaluation of echinacea for the prevention and treatment of the common cold: a meta-analysis. Lancet Infect Dis 2007;7:473–80
- Terracciano L. Le infezioni respiratorie ricorrenti: vale ancora la pena parlarne? Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica 2008; 12-9
- Marchisio P. et al. Vitamin D Supplementation Reduces the Risk of Acute Otitis Media in Otitis-prone Children. Pidj 2013; 32(10):155-60
- Garazzino S., Tovo P. Infezioni delle vie aeree del bambino:pochi gli antibiotici di prima scelta. Area Pediatrica 2015; 16(2):74-9