Lenire la febbre e ridurre il dolore nel bambino è possibile con i presidi giusti

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La febbre rappresenta il motivo di circa un terzo degli accessi negli ambulatori pediatrici. Ibuprofene e paracetamolo sono i farmaci antipiretici e analgesici raccomandati nei bambini, ma solo l’ibuprofene possiede proprietà antinfiammatorie.

La febbre nel bambino è il sintomo che più frequentemente allerta il genitore ed è presente in circa il 30% degli accessi negli ambulatori pediatrici. I farmaci raccomandati in età pediatrica per la gestione della febbre sono ibuprofene e paracetamolo i quali possiedono un alto profilo di tolleranza e sicurezza, ma differiscono nelle proprietà farmacologiche.

Ibuprofene e paracetamolo sono ottimi antipiretici ed analgesici

Sebbene la febbre sia percepita come una condizione clinica sulla quale intervenire prontamente, il trattamento del dolore non è sempre considerato con la medesima priorità. Infatti, molte patologie che esordiscono con un rialzo termico sono accompagnate da dolore ed infiammazione. Il controllo del dolore deve essere considerato un obiettivo terapeutico centrale ed ibuprofene e paracetamolo sono ottimi analgesici nel controllo del dolore lieve e moderato.

Ibuprofene e paracetamolo sono i farmaci antipiretici e analgesici raccomandati nei bambini. Sono sicuri e ben tollerati e possono essere somministrati a partire dal terzo mese per l’ibuprofene e sin dalla nascita per il paracetamolo. Sebbene il profilo terapeutico sia pressoché sovrapponibile, l’ibuprofene possiede proprietà antiinfiammatorie assenti nel paracetamolo.

L’efficacia antipiretica dell’ibuprofene è equivalente a quella del paracetamolo

Secondo le attuali evidenze, paracetamolo ed ibuprofene sono ugualmente efficaci nel gestire la febbre. Il numero di eventi avversi non differisce fra le due molecole e la somministrazione risulta sicura se i due farmaci non sono assunti contemporaneamente al di là del parere medico. Anche l’analgesia è prontamente raggiunta con entrambi i principi attivi, ma l’attività antinfiammatoria dell’ibuprofene permette di aggiungere una proprietà in più utile in quelle condizioni in cui il dolore è causato dall’infiammazione. Ad esempio, nei bambini affetti da otite media l’ibuprofene riduce lo stato infiammatorio alleviando lo stimolo algico.

Quando il target terapeutico è il trattamento del dolore è importante scegliere molecole che agiscano velocemente. L’ibuprofene è commercializzato in diverse formulazioni le quali possiedono un profilo farmacocinetico differente. La farmacocinetica descrive, ad esempio, la velocità con la quale il farmaco è assorbito e quindi il tempo che intercorre tra l’assunzione e l’efficacia clinica.

L’ibuprofene sale di lisina agisce più velocemente rispetto la formulazione base

Le formulazioni con ibuprofene sale di lisina si sono mostrate più efficienti rispetto alle composizioni standard garantendo un effetto analgesico ed antipiretico più rapido.

Il complesso delle β-ciclodestrina, studiato per rendere il sapore più gradevole, semplifica la somministrazione del bambino. La velocità di azione garantisce assieme ad una comprovata efficacia garantiscono una rapida risoluzione della sintomatologia ed il ritorno ad una condizione di maggiore benessere.

L’ibuprofene sale di lisina incapsulato in β-ciclodestrina viene assorbito maggiormente e più velocemente rispetto alla formulazione standard. Ciò comporta una riduzione dei tempi necessari per raggiungere la concentrazione plasmatica minima efficace e, quindi, l’efficacia clinica. Inoltre, la minore variabilità della concentrazione plasmatica raggiunta dall’ibuprofene lisinato rende l’effetto analgesico e antipiretico più omogeneo rispetto alla formulazione base.

L’ibuprofene lisinato incapsulato in β-ciclodestrina è efficace già dopo 7 minuti

L’ibuprofene lisinato incapsulato in β-ciclodestrina offre una migliore analgesia in ragione delle proprie caratteristiche farmacocinetiche. L’alto assorbimento unito alla rapidità nel raggiungere il picco di concentrazione plasmatica permettono di ottenere rapidamente l’efficacia terapeutica. Nell’83% dei pazienti l’effetto analgesico ed antipiretico si mostra già in 7 minuti ed a dieci quasi la totalità dei soggetti avverte i benefici terapeutici. L’efficienza maggiore della formulazione non si associa ad una quota diversa di eventi avversi che appaiono i medesimi in ordine di incidenza.

Questo articolo è solo per informazioni generali e non intende sostituire il consiglio medico. Tutte le informazioni presentate in queste pagine web non hanno scopo di diagnosi o prescrizione. Per tutte le questioni relative alla salute, consultare sempre il proprio medico.

Letteratura di riferimento

  • Juan Manuel Ferrero-Cafiero et al. Ibuprofen lysinate, quicker and less variable: relative bioavailability compared to ibuprofen base in a pediatric suspension dosage form.
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