Il microbiota potrebbe avere un ruolo nel parto pretermine

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Sebbene sia stato ampiamente dimostrato che la microflora intestinale svolga un ruolo centrale nel mantenere lo stato di salute dell’individuo, giornalmente emergono nuove peculiarità che ne descrivono la complessità. È il caso di una review recentemente pubblicata, la quale focalizza l’attenzione sul plausibile ruolo del microbiota nel rischio di parto pretermine.

Lo scopo degli autori è provare a comprendere se le alterazioni della microflora abbiano un ruolo nel timing del parto. Diversi studi avvalorano la teoria che l’eubiosi, ovvero un sano microbiota materno, correli ad un miglior stato di salute del neonato.

Qual è il collegamento fra la flora vaginale materna e quella intestinale del neonato?

Classicamente si ritiene che il feto sia ospitato durante la gravidanza in un ambiente sterile e che altrettanto sterile sia il suo tratto gastrointestinale. Alcuni studi recenti hanno sollevato dubbi circa questa affermazione che però ad oggi resta valida.

Durante il parto, il neonato attraversa il canale vaginale e viene colonizzato dai batteri che abitano la vagina. I Lattobacilli sono il genere prevalente nella microflora vaginale materna e aumentano esponenzialmente nel corso della gravidanza. Questi, infatti, promuovono un ambiente salubre e fungono da deterrente alla proliferazione di germi patogeni proteggendo sia la madre che il feto.

Il parto cesareo altera il microbiota del neonato il quale non entra in contatto con l’ambiente vaginale materno. È emerso che la disbiosi, ovvero un’alterata microflora intestinale, funga da trigger per l’insorgenza di patologie croniche in età adulta. Ripristinare la microflora intestinale integrando nella dieta i Lattobacilli può essere una metodologia valida. (Approfondisci)

Minore è il numero di Lattobacilli nell’ambiente vaginale, maggiore è il rischio di rottura intempestiva delle membrane che accolgono il feto

La letteratura scientifica suggerisce che le infezioni del tratto genitourinario favoriscano la rottura intempestiva delle membrane che accolgono il feto. Tale evento si accompagna al 30% dei parti pretermine ed aumenta di gran lunga il rischio del feto di contrarre infezioni gravi.

Il microbiota materno influenza il corretto funzionamento della placenta

Studi emergenti suggeriscono che la microflora materna influenzi il corretto funzionamento della placenta e giochi un ruolo nella genesi di malformazioni congenite e rischio di parto pretermine. Alla luce dei dati emergenti, ripristinare la microflora materna potrebbe essere un’ottima strategia preventiva.

I probiotici concorrono a mantenere lo stato di salute materno. Integrare i Lattobacilli durante la gravidanza riduce l’incidenza di preeclampsia (o gestosi). La supplementazione di Lactobacillus rhamnosus GG ha dimostrato di diminuire significativamente l’incidenza di diabete mellito gestazionale. Inoltre, i probiotici promuovono uno stato antinfiammatorio riducendo i livelli di Proteina C-reattiva.

Integrare con la dieta i Lattobacilli ripristina la microflora vaginale materna

L’integrazione di Lactobacillus rhamnosus GG ripristina la microflora vaginale materna e diminuisce il numero di infezioni genitourinarie. (Approfondisci) Sebbene ad oggi non ci siano ancora evidenze robuste in letteratura, si suppone che ripristinare la microflora vaginale possa ridurre i parti pretermine.

I pretermine hanno una microflora alterata e maggior rischio di sperimentare patologie croniche in età adulta

La disbiosi nei pretermine può avere conseguenze gravi. Infatti, in questi neonati sono più frequenti i casi di sepsi ed enterocolite necrotizzante la quale è un’evenienza grave e con una mortalità consistente.

Ripristinare il microbiota dei pretermine ne migliora lo stato di salute. (Approfondisci) Le più recenti evidenze suggeriscono altresì che la disbiosi non solo favorirebbe altre patologie neonatologiche, ma predispone i bambini a sviluppare patologie croniche in età adulta.

Conclusione

Gli studi sul potenziale benefico dei probiotici sono ancora in corso, ma ad oggi alcuni punti son chiari. I probiotici migliorano lo stato di salute del tratto genitourinario materno riducendo il numero di infezioni. Nei neonati pretermine l’integrazione dei probiotici abbassa il numero di casi di sepsi ed enterocolite necrotizzante. Nei nati da parto cesareo, ripristinare una sana microflora intestinale significa migliorare lo stato di salute del neonato e ridurre il rischio di contrarre patologie croniche in età adulta.

Letteratura scientifica di riferimento

  • Maria Elisabetta Baldassarre, Antonio Di Mauro, Manuela Capozza, Valentina Rizzo, Federico Schettini, Raffaella Panza and Nicola Laforgia. Dysbiosis and Prematurity: Is There a Role for Probiotics? Nutrients
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