Integrare specifiche sostanze ricostituenti può migliorare la convalescenza

1975

Stanchezza, malessere e spossatezza sono i sintomi classici che caratterizzano la convalescenza ed i periodi di forte stress psico-fisico. Similmente, anche il decorso post-operatorio è una fase delicata per il nostro organismo turbato dagli esiti della chirurgia. L’esperienza clinica suggerisce che l’integrazione mirata di sostanze ricostituenti può migliorare lo stato di salute dei pazienti in convalescenza.

La funzione protettiva del microbiota può esser persa nei pazienti ricoverati

Il microbiota intestinale è l’insieme dei microorganismi che convivono con l’uomo regolandone importanti funzioni fisiologiche. È ampiamente riconosciuto il suo ruolo protettivo. Fungendo da barriera e producendo sostanze battericide, inibisce la proliferazione di batteri patogeni.

Il sistema immunitario è influenzato profondamente dal microbiota intestinale. La microflora, infatti, promuove l’immunità mucosale ed incrementa la funzionalità del tessuto linfoide associato alle mucose. Inoltre, sintetizzando vitamine ed acidi grassi a catena corta, influisce positivamente sullo stato di salute delle cellule della parete intestinali e sull’organismo intero.

La chirurgia altera l’equilibrio della microflora intestinale

La chirurgia ed i farmaci inducono disbiosi intestinale, ovvero alterano la funzionalità del microbiota. Gli antibiotici, gli oppiacei e la nutrizione enterale modificano l’equilibrio della microflora consentendo ai germi patogeni di proliferare. Inoltre, la disbiosi intestinale, comporta un’abnorme risposta infiammatoria e facilita l’insorgenza di infezioni nosocomiali che spesso si manifestano con episodi di diarrea acuta.

I probiotici migliorano lo stato di salute della microflora intestinale

L’integrazione di probiotici nel periodo perioperatorio migliora lo stato di salute globale e velocizza il recupero. I probiotici sono microrganismi vivi che integrati con la dieta colonizzano l’apparato gastrointestinale ripristinando l’equilibrio della microflora. Le proprietà dei probiotici sono attribuibili ai singoli ceppi batterici e non sono trasferibili a microorganismi della stessa specie. 

Il L. rhamnosus GG è il probiotico più studiato. Le evidenze cliniche confermano la sua utilità nel ridurre le infezioni nosocomiali,  l’incidenza di diarrea associata all’uso degli antibiotici (leggi qui) e i disturbi attribuibili alla disbiosi intestinale.

Vitamine ed oligoelementi possono aiutare nel periodo di convalescenza

Le vitamine del gruppo B sono implicate nei più importanti meccanismi metabolici e biosintetici dell’organismo. Svolgono un effetto energizzante e ricostituente, influenzando positivamente anche il tono dell’umore. La Vitamina B12, ad esempio, è essenziale per la produzione dei globuli rossi, mentre l’Acido Folico (vitamina B9) partecipa alla sintesi di alcuni componenti del DNA. Le Vitamine del gruppo B (B2, B6, B12, niacina, acido pantotenico e acido folico) contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

Il complesso B è quindi fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Ciò è vero soprattutto in quelle particolari situazioni in cui l’organismo è impegnato nel ricostituire i tessuti danneggiati e ripristinarne le funzioni fisiologiche.

In ultimo, al fine di coadiuvare le funzioni immunitarie ed i processi biosintetici, l’integrazione di Zinco è uno strumento prezioso. La carenza è associata ad una diminuita risposta immunitaria, in particolar modo agli agenti virali. Migliorare le difese dell’organismo nel periodo post-chirurgico è evidente possa apportare innumerevoli vantaggi.

Conclusioni

I periodi di convalescenza e di forte stress psico-fisico rendono l’organismo fragile e debilitato. Ciò espone a maggior rischio di complicanze, ad un prolungamento del tempo di recupero ed alla possibilità di incorrere in una nuova ospedalizzazione. L’integrazione di probiotici, vitamine del gruppo B e Zinco soddisfa il particolare fabbisogno dell’organismo restituendo un recupero più rapido.

Letteratura scientifica di riferimento

  • Yang Z, Wu Q, Liu Y, Fan D. Effect of Perioperative Probiotics and Synbiotics on Postoperative Infections After Gastrointestinal Surgery: A Systematic Review With Meta Analysis. JPEN J Parenter Enteral Nutr. 2016 Feb 10 [Epub ahead of print]Ward T,
  • Nichols M, Nutter J. Can Probiotics Improve Your Surgical Outcomes? Plast Surg Nurs. 2016 Apr-Jun;36(2):74-7
  • Krezalek MA1, Alverdy JC The role of the microbiota in surgical recovery. Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2016 Jun 23. [Epub ahead of print]
  • Philipson TJ1, Snider JT, Lakdawalla DN, Stryckman B, Goldman DP. Impact of oral nutritional supplementation on hospital outcomes. Am J Manag Care. 2013
Articolo precedenteI comuni farmaci per il vomito possono avere effetti collaterali nel bambino
Articolo successivoLa bassa esposizione al fluoro aumenta il rischio di carie nei bambini