Un innovativo approccio alla Sindrome Emolitica Uremica: i probiotici

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La Sindrome Emolitica Uremica è una rara e grave patologia che può colpire i bambini causando insufficienza renale. Una nuova review condotta da ricercatori italiani pone l’accento sul possibile ruolo profilattico dei probiotici.

La Sindrome Emolitica Uremica è una grave patologia infettiva dall’esordio insidioso causata dagli STEC, particolari ceppi di Escherichia Coli. Questo batterio, infatti, è normalmente presente nella microflora intestinale sana, ma solo quei ceppi capaci di produrre la tossina Shinga sono in grado di indurre la malattia nella sua forma tipica.

L’infezione da STEC non sempre si manifesta con sindrome emolitica uremica e decorre classicamente sotto forma di gastroenterite acuta (leggi qui). I sintomi tipici hanno come cardine la diarrea emorragica nel 85% dei casi, dolore addominale, febbre e vomito.

Il 15% dei pazienti infettati da STEC evolvono in Sindrome Emolitica Uremica. La sintomatologia è grave e nel quadro clinico sono preponderanti l’anemia, il brusco calo delle piastrine e l’insufficienza renale acuta.

La sindrome emolitica uremica è una malattia tanto rara quanto grave

Quasi la metà dei bambini in fase acuta è costretta alla dialisi ed uno su quattro presenterà sequele gravi a lungo termine. Nei quadri severi di malattia la mortalità è alta. Gli strumenti terapeutici a disposizione sono pochi e perlopiù sintomatici. In questa prospettiva, diviene essenziale valutare ulteriori opzioni terapeutiche.

Non esiste un trattamento efficace per la sindrome emolitico uremica

I probiotici sono microorganismi vivi che somministrati in adeguate concentrazioni conferiscono beneficio. Essi, infatti, promuovono il benessere della microflora intestinale, inibiscono la crescita di batteri patogeni, stimolano l’attività del sistema immunitario, coadiuvano la salute gastrointestinale e regolano importanti processi omeostatici.

I probiotici potrebbero essere un approccio preventivo ed innovativo nel trattamento della sindrome emolitica uremica. Le crescenti evidenze circa l’efficacia dei probiotici forniscono ormai la certezza che l’alterazione della microflora intestinale predispone all’insorgenza di malattie anche gravi.

I probiotici sono efficaci nel trattamento della gastroenterite acuta

L’efficacia dei probiotici è tale che, secondo le linee guida ESPGHAN, è indicata la somministrazione in occasione di episodi di gastroenterite acuta. Il L. rhamnosus GG ed il Saccharomyces boulardii sono gli unici due microorganismi che, integrati assieme a soluzioni reidratanti orali, riducono la severità e la durata dei sintomi.

La revisione della letteratura scientifica restituisce risultati incoraggianti circa l’applicabilità dei probiotici in modelli animali. Infatti, dai dati si evidenzia che la somministrazione di probiotici rende più difficile l’infezione da STEC negli animali e riduce il numero di quelli infettati che potrebbero trasmettere il batterio.

Anche gli studi in vitro sono concordi nell’affermare che alcuni ceppi probiotici sembra influenzino negativamente la crescita degli STEC. Ricerche condotte in modelli che riproducono l’ambiente gastrointestinale hanno dimostrato che l’integrazione di particolari ceppi modifica l’espressione delle molecole di superficie dei colociti. In ultimo, nelle cavie infettate da STEC, l’integrazione di probiotici rende il decorso meno severo.

La somministrazione precoce dei probiotici potrebbe interferire con l’evoluzione della malattia e limitare le complicanze sistemiche

Sebbene i probiotici abbiano restituito risultati incoraggianti in modelli animali, lo studio dell’applicabilità nel trattamento della STEC nell’uomo è tutt’ora in corso. Mancando ancora prove di efficacia solide, non vi è indicazione all’uso routinario. La review, però, fornisce un interessante ed innovativo punto di vista, nonché auspica alla creazione di protocolli di ricerca da attuare in occasione di epidemia da STEC. Infatti, anche se le evidenze sono poche, è plausibile supporre che la somministrazione precoce dei probiotici interferisca con l’evoluzione della malattia limitandone le complicanze sistemiche.

Letteratura scientifica di riferimento

  • Giordano M. et al. Management of STEC Gastroenteritis: Is There a Role for Probiotics? International Journal of Environmental Research and Public Health
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