L’Helicobacter pylori è un batterio diffuso nella popolazione e può esser causa di carcinoma gastrico. La terapia antibiotica eradicante porta con sé degli effetti indesiderati che possono essere ridotti grazie all’integrazione nella dieta di L. rhamnosus GG
L’Helicobacter pylori è un batterio che prolifera nell’ambiente gastrico ed è ampiamente presente nella popolazione. La via di diffusione è orale ed oro-fecale ed è la causa più frequente di gastrite ed ulcera peptica. Si manifesta prevalentemente con dolore nella parte alta dell’addome preferibilmente dopo i pasti ed a stomaco vuoto.
L’Helicobacter pylori altera l’ambiente gastrico e predispone all’insorgenza di malattie severe, infatti, è un agente carcinogeno di Classe I secondo l’OMS. L’infezione cronica favorisce lo sviluppo del carcinoma gastrico e del linfoma del tessuto linfatico associato alla mucosa dello stomaco.
Gli antibiotici sono il cardine della terapia contro l’Helicobacter pylori
Il trattamento eradicante si avvale degli antibiotici. Diversi schemi sono possibili ed il più impiegato è la triplice terapia. Essa consiste nell’associazione di un farmaco per ridurre l’acidità gastrica e due antibiotici con azione sinergica. Il trattamento deve essere generalmente seguito per un periodo di 1-2 settimane e garantisce un tasso di guarigione pari a circa il 90%.
Il fallimento terapeutico riconosce due cause principali: l’antibiotico resistenza e l’inadeguata aderenza alla terapia. Se la prima è possibile superarla modificando il regime farmacologico, la seconda è strettamente legata alla capacità del paziente di assumere in modo corretto e continuativo i farmaci.
Gli antibiotici alterano la microflora intestinale e l’aderenza terapeutica peggiora nei pazienti che ne sperimentano gli effetti collaterali. Essi consistono essenzialmente in nausea, vomito, distensione addominale e diarrea (leggi anche). Gli effetti avversi inducono il paziente a non assumere i farmaci aumentando il tasso di insuccesso terapeutico.
Gli antibiotici alterano la microflora intestinale causando diarrea e sintomi gastrointestinali
I probiotici sono microorganismi e se integrati nella giusta quantità possono apportare beneficio. Fra le loro proprietà si annovera la capacità di ripristinare lo stato di salute della microflora intestinale, contrastando quindi gli effetti negativi degli antibiotici su di essa.
Il probiotico più studiato è il L. rhamnosus GG il quale riduce intensità e durata della diarrea da Rotavirus e mitiga gli effetti indesiderati indotti dagli antibiotici. Diversi studi ne hanno valutato i benefici derivanti dalla somministrazione nei pazienti con Helicobacter pylori in corso di terapia eradicante.
I probiotici ripristinano la microflora intestinale, migliorano l’aderenza terapeutica
L’integrazione di L. rhamnosus GG riduce gli effetti indesiderati indotti dalla terapia antibiotica. Nello specifico, significativa è la differenza nelle manifestazioni diarroiche che sono ridotte in coloro che assumono i probiotici. I pazienti che li integrano sperimentano meno frequentemente nausea, vomito e distensione addominale.
Secondo una recente metanalisi l’assunzione dei probiotici aumenta la possibilità di successo terapeutico. I pazienti che integrano i probiotici hanno il 13% in più di probabilità che la terapia eradicante sia efficace.
Al fine di aumentare le probabilità di successo terapeutico riducendo gli effetti indesiderati degli antibiotici, è necessario integrare i Lattobacilli ad una dose non inferiore a 5×109 CFU/die per un periodo di almeno 4 settimane.
La capacità dei probiotici di aumentare le probabilità di successo terapeutico risiede nelle loro proprietà. I lattobacilli, infatti, riducono l’adesività dell’Helicobacter pylori alla mucosa gastrica, modulano la risposta infiammatoria della parete gastrointestinale, secernono sostanze antimicrobiche e formano una vera e propria barriera protettiva. Inoltre, riducendo gli effetti indesiderati, migliorano l’aderenza terapeutica aumentando il tasso di eradicazione.
I probiotici aumentano il successo terapeutico contro l’Helicobacter pylori
L’Helicobacter pylori è un batterio ampiamente diffuso che infetta la mucosa gastrica. La terapia si avvale di una combinazione di diversi antibiotici i quali possono causare effetti indesiderati tali da indurre il paziente a non assumerli. L’integrazione di L. rhamnosus GG riduce gli effetti indesiderati gastrointestinali ed aumenta la probabilità di successo terapeutico.
Letteratura scientifica di riferimento
- Armuzzi A. et al. The effect of oral administration of Lactobacillus GG on antibiotic-associated gastrointestinal side-effects during Helicobacter pylori eradication therapy. Aliment Pharmacol Ther 2001:15:163-169
- Feng Jue-Rong et al. Efficacy and safety of probiotic supplemented triple therapy for eradication of Helicobacter pylori in children: a systematic review and network meta-analysis. Eur J Pharmacol 2017
- Fang Hao-Ran et al. Efficacy of Lactobacillus-supplemented triple thrapy for Helicobacter pylori infection in children: a meta-analysis of randomized controlled trials. European Journal of Pediatrics 2018