Nelle infezioni delle vie urinarie il Cranberry può essere d’aiuto

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Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono fra le più comuni infezioni pediatriche. Sebbene siano perlopiù una condizione facilmente risolvibile, il 30% dei bambini sperimenta almeno una recidiva nei 6-12 mesi successivi il primo episodio. Il Cranberry è un rimedio naturale utile per prevenirle.

Cosa sono le infezioni delle vie urinarie?

Le IVU sono prevalentemente di natura batterica e l’Escherichia coli è il germe maggiormente responsabile. Colpiscono trasversalmente tutta la popolazione pediatrica con una percentuale maggiore fra i maschi nel primo anno di vita. Nel corso dell’adolescenza la tendenza si inverte e divengono più sensibili le ragazze.

Le infezioni delle vie urinarie si suddividono in non complicate e complicate. Le non complicate insorgono in pazienti normali dal punto di vista morfologico e funzionale.  Quelle complicate si manifestano in bambini con alterazioni funzionali e/o anatomiche delle vie urinarie.

Le infezioni delle vie urinarie sono classificabili in cistiti e pielonefriti

Distinguiamo le IVU in cistiti e pielonefriti. Coinvolgono rispettivamente le basse vie urinarie e le alte. La sintomatologia differisce in relazione alla condizione ed all’età. Nei bambini e negli adolescenti la cistite si manifesta con sensazione di bruciore nel corso della minzione che spesso è difficoltosa ed intermittente, dolore soprapubico, urgenza, urine torbide e maleodoranti.

La pielonefrite è l’infezione di rene e pelvi renale. Si manifesta con segni e sintomi di carattere generale come febbre, inappetenza, malessere, irritabilità, letargia, vomito e diarrea. Nei neonati una febbre non spiegata può essere l’unico segno di IVU.

Nel sospetto di infezione delle vie urinarie la diagnosi si conferma con l’ausilio dell’esame chimico-fisico e colturale delle urine. La terapia antibiotica deve essere intrapresa dopo la raccolta del campione. Un esame chimico-fisico delle urine positivo per nitrati e leucociti è altamente suggestivo di IVU e necessita un approfondimento colturale.

Molti bambini recidivano dopo la prima infezione

Fino al 30% dei bambini sperimenta una recidiva nei 6-12 mesi successivi la prima infezione, ma non è indicata una profilassi antibiotica. L’integrazione dell’estratto di mirtillo rosso americano o Cranberry favorisce la funzionalità delle vie urinarie.

Il mirtillo rosso americano o Cranberry è una pianta originaria del Nord America. Ampiamente conosciuto per le proprietà terapeutiche, è stato inizialmente impiegato come antisettico. Diversi studi ne hanno confermato l’efficacia nella prevenzione delle infezioni delle vie urinarie.

La composizione riflette le proprietà terapeutiche. È ricco in polifenoli, nello specifico di protoantocianidine, flavonoidi ed antocianine. Le prime sono responsabili delle capacità antisettiche ed antibatteriche. Le protoantocianidine inibiscono i fattori di adesività batterica impedendo all’Escherichia coli di colonizzare la mucosa delle vie urinarie. Flavonoidi ed antocianine, invece conferiscono al mirtillo rosso capacità antiossidanti ed antinfiammatorie.

Il Cranberry riduce il numero di recidive

Diversi studi ne hanno confermato l’efficacia nelle infezioni urinarie. Nei soggetti con IVU ricorrenti che assumono Cranberry diminuisce il numero di episodi ed il relativo consumo di antibiotici. Il succo di mirtillo con alte concentrazioni di protoantocianidine riduce l’incidenza delle infezioni urinarie di circa un terzo.

Le evidenze emerse nella pratica clinica concordano con gli studi in vitro. I polifenoli inibiscono l’adesività batterica, fattore responsabile della colonizzazione della mucosa dell’apparato urinario. Inoltre, i polifenoli, sono noti antiossidanti.

Nei bambini con redicidtiva, il Canberra è un valido aiuto

Le infezioni delle vie urinarie sono comuni nella popolazione pediatrica e colpiscono trasversalmente sia i maschi che le femmine. Spesso ricorrono dopo il primo episodio, ciò impone la necessità di effettuare nuovi cicli di antibiotico per eradicare l’infezione. È possibile utilizzare sostanze naturali come il succo di mirtillo rosso o Cranberry.

 

Letteratura scientifica di riferimento

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